Il Pecorino di Picinisco risale al 1800 dopo il ritrovamento di alcuni scritti. Alla base della particolarità del prodotto è possibile scovare un ulteriore elemento storico-culturale insito nelle radici sociali e locali: la tradizionale pratica della monticazione, che permette all’animale di sfuggire alla calura estiva e di conseguenza ai possibili stress ambientali e nutrizionali che soffrirebbe nel fondo valle durante il periodo estivo.
È fondamentale l’abilità del casaro durante le fasi di produzione in quanto è richiesta una particolare attenzione da parte dello stesso nella lavorazione del latte. Infatti, la metodologia prevista per la produzione prevede la caseificazione di latte crudo, senza l’aggiunta di eventuali fermenti lattici ed il mantenimento delle temperature di coagulazione anche durante l’operazione della rottura della cagliata.
Attraverso il passare del tempo, il Pecorino di Picinisco si è adattato alle preferenze in evoluzione e ai progressi nella produzione casearia, mantenendo nel contempo il suo autentico carattere e abbracciando innovazioni per una qualità superiore.
Inoltre, il Pecorino di Picinisco è un ottimo compago da tavola di diversi piatti essendo un ingrediente versatile. Lo si può utilizzare per la pasta, risotti e insalate, ovviamente accompagnati da un buon vino.